Oggi si inizia a fare sul serio, dopo i ‘bagordi’ per i festeggiamenti dell’anno nuovo e un giorno di decompressione in giro per l’isola: ci aspetta infatti la prima delle tre giornate ‘sportive’, un giro in bicicletta dell’isola La Graciosa, a nord di Lanzarote. La sveglia suona presto a casa dei Musli e per questo riusciamo a prendere al volo il battello che da Orzola, poco lontano da noi, arriva a Caleta de Sebo in circa venti minuti. Caleta è praticamente l’unico paese degno di questo nome presente a La Graciosa, nonostante il piccolo agglomerato di basse casette in calce non preveda strade asfaltate o pavimentate bensì solo viottoli sabbiosi; di questo rimaniamo veramente stupiti e, in un certo modo, affascinati! Qui notiamo le prime differenze con Lanzarote; nonostante anche qui sia onnipresente la roccia nera vulcanica, la sabbia è invece fine e dorata.
Noleggiamo due mountain bike con tanto di cestino e partiamo alla scoperta dell’isola: non circolano macchine, solo jeep che accompagnano i turisti più pigri alle spiagge più belle, e ovviamente tutte le strade sono sterrate e alquanto malconce, anche solo da percorrere in bici. Non con poca fatica, dopo circa un’ora, arriviamo alla famosa Playa de Las Conchas; molto ampia e in un contesto scenografico, con dietro le rocce vulcaniche e davanti il grande scoglio di Montana Clara, entra di diritto nella nostra personale top five delle spiagge più belle che abbiamo visitato durante i nostri viaggi. Il mare è uno spettacolo nello spettacolo: imponenti cavalloni schiumosi si infrangono sulla sabbia lasciandoci ipnotizzati per qualche ora. Certo la presenza di solo una decina persone rende questo luogo un paradiso per i nostri standard… fantastico! Il sole è caldo ma non rischiamo un bagno a causa della fortissima corrente dell’oceano che già percepiamo solo immergendo i piedi. Dopo il solito pranzo frugale, con un po’ di dispiacere, risaliamo al parcheggio delle bici e, dopo aver scattato foto ad altre stupende spiagge (che però non reggono il confronto!) arriviamo a Pedro Barba, manciata di casa bianche circondate da palme e piante grasse, affacciate su una piccola baia dalle acque tranquille. Abbiamo la sensazione di trovarci ai confini del mondo!
Dopo una faticosa salita e una lunga piacevole discesa, ritorniamo a Caleta per la riconsegna delle bici: abbiamo percorso 25 chilometri e il duro sellino lascia conseguenze immaginabili al sederino (!!) della Musla, nonostante la dotazione di pantaloncini tecnici da ciclista! Riprendiamo il battello per rientrare ad Orzola e da qui ci dirigiamo verso il Mirador del Rio, una delle creazioni architettoniche più belle del sempre citato Manrique, da cui si gode un impareggiabile panorama su La Graciosa e la costa settentrionale di Lanzarote. Ancora una volta le creazioni di Manrique ci riportano in qualche modo allo stile di Gaudì di Barcellona. Dopo una doccia ristoratrice, biscottati dal sole, concludiamo questa meravigliosa giornata ad Orzola, nell’unico ristorante aperto (dai piatti non eccelsi) e con il solito cordiale offerto da La Casa Ermita.
Itinerario: Maguez – Orzola (battello) – Giro in bici dell’isola La Graciosa (Km. 25) – Mirador del Rio – Maguez
Traccia Trekking: