Anche stamane sveglia presto: ci aspetta il mercato di Teguise, vera e proprio evento dell’isola che si svolge ogni domenica. Ormai ci muoviamo con familiarità sulle strade tortuose e circondate da terra nera vulcanica di Lanzarote e il Muslo ha un certo feeling con la nostra Jolanda! Al mattino la temperatura è un po’ freschina e noi barbelliamo con i nostri pantaloncini corti; per questo, come prima cosa, ci gustiamo un caffè al sole in una cafeteria dell’antica capitale dell’isola. Iniziamo a passeggiare per il mercato che è davvero esteso ma non lo troviamo così tipico come descritto in varie guide e siti turistici… fanno bella mostra di sé addirittura stand gastronomici britannici, veri e propri colonizzatori dell’isola! Nonostante ciò, non ci facciamo mancare qualche acquisto e poi puntiamo dritti a al Risco de Famara, uno scosceso fronte montuoso che si getta a picco nell’oceano, dove inizia il nostro trekking su una parte del Camino del Risco de Famara, lungo percorso che si dirige a nord per vari chilometri. Camminiamo a mezza costa con davanti un panorama fantastico sulla sottostante Playa de Famara che, trovandosi nella parte più esposta dell’isola, è spazzata dal vento e dalle spumose e alte onde dell’oceano che qui mostra tutta la sua forza. Non abbiamo una méta precisa ma alla fine è il sentiero che decide per noi: ad un certo punto vi è una frana il cui attraversamento potrebbe comportare qualche pericolo. Decidiamo quindi di tornare sui nostri passi, discendere verso la strada sterrata che corre lungo la spiaggia e di completare quindi il nostro giro di circa 10 chilometri fino alla macchina.

Map_Lanzarote 4Una breve spesa al comodo supermercato della zona dei bungalows di Famara (che, in realtà, è un vero e proprio lotto urbanizzato rettangolare a mezza collina con graziose villette in calce bianche in stile canarino, tutte basse e in armonia con l’ambiente circostante) e poi in spiaggia a goderci lo spettacolo di questo mare così impetuoso e del sole incredibilmente caldo. Ci sistemiamo in una delle numerose ‘alcove’ (così da noi nominate) presenti sulla spiaggia, semicerchi di sassi lavici volte a riparare dal vento… Ci avventuriamo cautamente a fare il bagno (la Musla con la muta, il Muslo temerariamente col costume!), rimanendo comunque sempre vicino alla riva in quanto la forza della corrente è davvero potente! Cotti dal sole, ci godiamo lo spettacolo dei surfisti alla ricerca dell’onda perfetta nell’autentico e caratteristico paesino di Caleta de Famara: anche qui, come a Caleta de Sebo a La Graciosa, molte strade non sono asfaltate e si ha una sensazione di ‘frontiera’ e di armonia con le bellezze della natura che ci circondano.

Scattiamo foto a ripetizione sulla via del ritorno dai  vari punti panoramici che attraversiamo prima di giungere a Maguez. Dopo tanta natura selvaggia, questa sera optiamo per immergerci nella vita turistica dell’isola, tornando a Costa Teguise, dove abbiamo trascorso l’ultimo dell’anno. Questa volta la visitiamo ampiamente, anche camminando sulla sua bella passeggiata a mare; la baia ha un mare incredibilmente tranquillo, le spiagge sono parzialmente attrezzate e tutt’intorno è un brulicare di graziosi ristoranti e locali e di casette basse con vista a mare . Certo questo luogo è molto diverso dai posti più isolati e meno turistici che generalmente noi ricerchiamo, ma è sicuramente una bella soluzione per chi vuole avere a portata di mano spiaggia e servizi di ogni tipo in un contesto comunque molto tranquillo e curato. Ceniamo ottimamente al ristorante ‘El Maestro’: vino bianco secco, olive, l’immancabile garlic bread e, finalmente (anche se siamo ben consci che è come mangiare un piatto di polenta a Napoli) una buona paella vegetariana!

Riflettiamo con un po’ di malinconia sul fatto che, nonostante ci sembri di essere qui da molti giorni, anche grazie ai tanti posti visitati, la nostra vacanza sta volgendo al termine e presto dovremo salutare quest’isola che davvero ci è entrata nel cuore, come tanti anni fa e in epoche diverse era accaduto con Fuerteventura, e dovremo tornare al clima invernale lombardo…

Itinerario: Maguez – Mercato di Teguise – Caleta de Famara (trekking) – Maguez – Costa Teguise – Maguez (Km. 111)

Traccia Trekking:

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