Fresco risveglio dopo una notte davvero riposante grazie al potente condizionatore dell’hotel e abbondante colazione in giardino sulla riva del fiume. E’ il viatico migliore per affrontare la faticosa giornata! Percorriamo con il relativo fresco della mattina gran parte della strada già vista ieri per fare alcuni acquisti. Oggi, forse anche perché è giorno lavorativo, Mostar si anima. Pochi turisti in giro (abbiamo capito che le grandi ondate arrivano in tarda mattinata e partono nel tardo pomeriggio) e molti locali, per lo più appollaiati ai tavolini dei bar e agli angoli delle strade a discutere di chissà cosa. Si alternano donne velate all’araba e ragazze mezze nude per il caldo… davvero una realtà di contrasti!
Lasciamo la città e ci dirigiamo a Medugorije: in mezzo a molta confusione, una marea di pellegrini italiani e un caldo opprimente, riconosciamo il posto grazie all’imponente profilo dei campanili della chiesa famosa in tutto il mondo. L’impressione che ne abbiamo, al di là degli aspetti prettamente religiosi, è di un immenso bazar di souvenir, trattorie e fastfood. Forse per trovare quella misticità che questo luogo richiama avremmo dovuto affrontare il sentiero che porta alla cima del colle delle apparizioni, cosa per altro sconsigliata a mezzogiorno e con più di 35°C! Ci fermiamo quindi il tempo necessario per dare un’occhiata e poi via verso Spalato.
La Musla oggi sembra baciata dalla fortuna: a un suo desiderio che si materializzi nella campagna una Pekara (panetteria), questa, incredibilmente, fa capolino dietro una curva in mezzo al nulla. Fermata obbligatoria per acquistare fagottini di pasta sfoglia al formaggio! Il viaggio poi prosegue comodamente grazie all’autostrada che ci porta direttamente a Spalato. Come da accordi, contattiamo e quindi incontriamo il gestore del nostro alloggio in una via vicino al porto. Sale in macchina con noi e ci conduce, nel dedalo di vie fuori le mura, fino a trovare un parcheggio gratuito e quindi il nostro piccolo appartamento. Breve doccia e subito in giro per le vie di Spalato; dapprima percorriamo la Riva, ovvero il lungomare recentemente ristrutturato, e poi giungiamo al Palazzo di Diocleziano (patrimonio dell’UNESCO), una delle più imponenti eredità architettoniche dell’impero romano. Non è un vero e proprio palazzo ma il cuore pulsante della città dove le viuzze pullulano di gente, bar, ristoranti e negozi. Davvero un centro storico incantevole che ci fa ricordare quelli visti in precedenza a Zara e Trogir. C’è un’atmosfera rilassata e festante, molto diversa da quella che si respirava a Mostar. Gironzoliamo per le vie e qui un altro colpo di fortuna per la Musla. Accusando mal di piedi da giorni, causa sandali in cuoio e terreni accidentati, la Musla aveva già da giorni espresso il desiderio, una volta a Milano, di comprarsi un bel paio di Birkenstock, tanto comode e conformate, seppur non molto belle a vedersi. Nel momento in cui la Musla si sta lamentando per l’ennesima volta delle sue sofferenze e si sta interrogando sull’esistenza di un negozio monomarca a Milano, ecco il miracolo: in una piazzetta seminascosta appare la scritta tanto agognata. Sono loro, le ambite Birkenstock!! Acquisto immediato e subito calzate!
A questo punto, finalmente, si può considerare l’aspetto cena. Optiamo un bel ristorante all’aperto sulla piazza Narodni Trg: tagliatelle verdi con frutti di mare per la Musla, lasagne per il Muslo e due belle mezze di birra Bavaria! Cosa c’è di meglio di un gelato consumato sull’animato lungomare per concludere questa interminabile giornata?
Itinerario: Mostar (Bosnia) – Medugorjie (Bosnia) – Spalato (Km. 194)
Pernottamento: Garden Apartment Hotel (ottima posizione vicino al centro)