Appena svegli subito un’occhiata al tempo… colpo di scena, non vediamo neanche la fine del giardino causa una fittissima nebbia che rende tutto il paesaggio grigio piombo. Ma non disperiamo e confidiamo che la situazione possa migliorare nel corso della giornata.
Dopo la colazione da Mary (una donnona che chiama tutti gli ospiti del B&B ‘sweetheart’), montiamo sulle nostre bici sotto una acquerugiola di umidità per raggiungere la prima meta della giornata: Kilmurvey Beach, famosa per essere la casa di una colonia di foche che noi ovviamente non vediamo. Per chi dovesse trovarsi come noi ad affrontare questo giro diamo alcune preziose indicazioni: partendo da Kilronan all’altezza del pub ‘Watty’s’ conviene prendere a destra la strada che percorre il litorale est dell’isola; questo perché la strada principale presenta una costante e lunga salita fino alla spiaggia ed è quindi preferibile percorrerla al ritorno, quando le gambe apprezzeranno di certo il percorso in discesa.
Proseguendo verso nord-est, visitiamo il sito monastico delle Seven Churches e da qui, su indicazione di un locale, prendiamo la sterrata che costeggia il mare per raggiungere infine la punta più a nord dell’isola dove consumiamo il nostro pasto a base di verdura irlandese (alquanto poco saporita!) e panini al cheddar. La coltre di nebbia comincia lentamente a dissolversi dando però spazio alle nuvole sovrastanti… ahimè, il sole rimane pallido e di azzurro non se ne vede! Ritorniamo sui nostri passi e questa volta raggiungiamo Kilmurvy dalla spiaggia principale e qui proseguiamo per Dun Aonghasa, uno spettacolare forte celtico a picco sulle scogliere (che ricordano molto le Cliffs of Moher). Purtroppo le condizioni meteorologiche non ci consentono di godere a pieno di questo magnifico spettacolo.
Ritorniamo sulla strada principale scegliendo questa volta la direttrice alta che ci permette di raggiungere il vecchio faro di Dun Arann nel punto più alto dell’isola; data la severa pendenza della salita, la Musla scende dalla bici e trascina la stessa arrancando a fatica fino a raggiungere la cima, spinta unicamente dal pensiero che poi quella strada sarà ripercorsa in discesa! Dal faro si gode di una stupenda vista a 360° sull’isola. Da qui è praticamente tutto un piacevolissimo scendere verso Kilronan, dando sollievo alle gambe ormai affaticate dagli oltre 30 km percorsi dai Musli.
Ceniamo al ‘Watty’s’ a base di prelibatezze irlandesi: garlic bread, ciabatta chicken per il Muslo e pesce del giorno per la Musla, il tutto ovviamente annaffiato dalla solita pinta di birra… il Muslo, piano piano, anche solo per costrizione, ci sta facendo l’abitudine. Terminiamo la serata coccolando uno stupendo micione bianco che sceglie la felpa del Muslo per acciambellarsi, lasciandola inevitabilmente piena di peli!
Pernottamento: Kelly House (carino in una bellissima posizione!)