Dopo due chiacchiere in fluente italiano con la simpatica padrona del nostro hotel (ancora una volta ci accorgiamo di quanto il nostro paese, agli occhi degli stranieri, abbia un’ottima nomea) ci apprestiamo a visitare i due restanti monasteri.
Monastero di San Nicola Anapfasas. Iconico, fotografico, con la muraglia di roccia che lo comprime tra pietra e cielo. E’ talmente attiguo alle altre rocce che queste sembrano così vicine da essere quasi a portata di mano. 150 gradini!
Monastero di Vaarlam. Parzialmente in ristrutturazione, è il secondo più popolato da monaci dopo quello della Trasfigurazione di Gesù. Infatti riusciamo a cogliere l’immagine di un Pope, visibilmente infastidito dagli schiamazzi dei turisti e irrequieto nel tentativo di trovare un angolo di pace per la sua preghiera. I soliti 150 gradini!
Lasciamo con un po’ di malinconia questo posto unico che abbiamo imparato a riconoscere in questi due giorni. Dopo una sosta per rifornimento cibo in una panettiere di Larissa, puntiamo dritti verso la nostra prima destinazione di mare (Koutsoupia), tra varie interruzioni dell’autostrada in costruzione che collegherà in futuro Atene e Salonicco. La nostra sistemazione è caratteristica ma un po’ spartana, in bella posizione con vista mare e possibilità di scendere nella spiaggia sottostante a fare un bagno. Contrariamente alle nostre abitudini, questa volta optiamo per la comodità di una spiaggia organizzata con lettini ed ombrelloni: rimaniamo piacevolmente sorpresi dal fatto che qui non è previsto un pagamento per usufruire di tali servizi ma solo una consumazione obbligatoria (dai costi irrisori) al Beach Bar… quanto è lontano il costo della vita italiana! Dopo qualche bagno e un po’ di sole, eccoci ancora una volta in riva al mare per la cena alla ‘Taverna Elena’ a Kokkino Nero (quanto ci piace il nome di questo paese!!). Godiamo delle luci del tramonto gustando le solite salsine greche ma presto siamo assaliti da nugoli di zanzarine moleste che ci fanno presto fuggire… Nonostante i vari chilometri percorsi alla ricerca di un gelato, non riusciamo nel nostro intento e quindi non ci resta che ritirarci nei nostri lettini in stile marinaro!
Itinerario: Kastraki – Koutsoupia (Km. 146)
Pernottamento: Kastra (camera marinara!)