Le nostre vacanze proseguono felicemente a Casa Musla e, nonostante le numerose cene organizzate, escursioni nei dintorni e qualche attimo di (meritato) relax, troviamo anche il tempo per fare una capatina fuori a cena. Oggi è stata una giornata densa di lavori di giardinaggio e quindi sentiamo la necessità di coccolare il nostro palato e provare un ristorante che da tempo vogliamo visitare, ‘La corte dei Brut’, sito nella frazione di Groppello di Gavirate; la Musla ne era stata colpita molti mesi fa da una foto pubblicata su Instagam da Filippa Lagerback che vive a Varese con il suo compagno Daniele Bossari e si era sempre ripromessa di andarci. La serata è calda nonostante siamo già al 25 di agosto: solitamente, in questi luoghi, la seconda metà del mese ha sempre determinato un brusco saluto all’estate, all’insegna di temporali, aria più frizzante e una sorta di malinconica consapevolezza dell’avvicinamento dell’autunno. Da un po’ di anni a questa parte, invece, il tempo è sempre meravigliosamente estivo e caldo fino a settembre inoltrato.
Parcheggiamo vicino al passaggio della pista ciclabile sul Lago di Varese e subito entriamo nella magica atmosfera che contraddistingue questo locale: una vecchia e ampia corte, illuminata da lanterne e con al centro un melograno dai numerosi frutti (la Musla si accerta subito della loro veridicità in quanto la pianta di Casa Musla, invece, non presenta alcun frutto!). Ci sentiamo subito a nostro agio e il pensiero corre subito all’atmosfera di uno dei ristoranti che abbiamo amato di più e che custodisce molti nostri bei ricordi: il ‘Sirtaki’ di Pigadia nell’isola di Karpathos… siamo catapultati in una dimensione parallela, e pensare che siamo a pochi chilometri da casa!
Il personale è molto attento e premuroso, il servizio veloce nel portarci i piatti da noi scelti: come antipasti Fritto di bucce di patata in gamella militare (un recipiente in metallo dalla forma particolare, caratteristico, appunto, delle campagne militari) e Caprese infornata (due fagottini di pasta fillo ripieni di mozzarella e pomodorini cotti al forno): tutto squisito! Proseguiamo poi con alcuni classici della casa: per il Muslo, Pasta dell’Alpino in gamella militare (Spadellata di mezzi paccheri trafilati a bronzo da maestri pastai, con guanciale di cinta, pepe e pecorino) e Riso alla Lilí Marleen (Riso Venere nero biologico, cuori di carciofi, fusione di gorgonzola piccante e dolce di Cameri) per la Musla… trionfo di sapori e soddisfazione per il palato! Il Muslo poi conclude la cena con un semifreddo ai brutti e buoni! Squisito! Non male neanche il Dolcetto della casa, ottima alternativa ad una cantina comunque valida.
Sicuramente torneremo in questo ristorante nella stagione fredda, per apprezzare anche i caratteristici locali interni… certo che cenare all’aperto, in un’atmosfera così suggestiva, è davvero impagabile!
Ancora una volta ci rendiamo conto della fortuna di vivere in un luogo meraviglioso che, in un raggio di pochi chilometri, offre ogni giorno escursioni da fare (a piedi o in bicicletta), nuovi luoghi da scoprire e panorami mozzafiato. Siamo a casa ormai da più di venti giorni e le nostre vacanze giungeranno al termine fra una settimana ma, se dovessimo rimanere ancora di più, non avremmo sicuramente il tempo di annoiarci! La meraviglia è che le vacanze sì finiranno, ma noi qui trascorreremo sempre buona parte della settimana! Questa è la nostra casa!
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