Dato il tempo nuvoloso, oggi decidiamo di anticipare la nostra partenza dall’isola per avere la possibilità di fare una breve visita ad Adelaide. Sue è molto carina e fa in modo di spostarci sul traghetto delle 13.30. Abbiamo così il tempo di andare al Parndana Wildlife Park, una riserva privata che vanta un gran numero di specie di uccelli, oltre che gli immancabili icone australiane, canguri e koala. Diamo da mangiare il solito cibo ai primi (molto più grandi degli wallaby incontrati alla Mornington Peninsula), riuscendo ad accarezzare il loro morbido manto. L’addetta del parco ci consente poi di entrare nella zona dedicata ai koala e di accarezzare quello più a portata di mano: è una bellissima sensazione toccare il pelo setoso e soffice di questi animaletti cucciolosi che ci sono entrati nel cuore.
Arriviamo a Penneshaw con largo anticipo sull’orario di partenza del ferry e ci fermiamo all’hotel che fa anche da ristorante ma, a causa della lentezza del servizio, dobbiamo trangugiare velocemente i nostri piatti (tra l’altro molto gustosi, in particolare il toasted bread con pomodori secchi!) e correre all’imbarco. Come al solito il mare fa ballare il traghetto e quindi la Musla preferisce appisolarsi piuttosto che soffrire il moto ondoso e viene imitata anche dal Muslo! Arriviamo a Cape Jervis riposati e sereni e iniziamo a percorre la bellissima e lunga strada che taglia la Fleurieu Peninsula, caratterizzata da dolci colline e viali di albero di eucalipto. Senza che ce ne accorgiamo la temperatura sale improvvisamente a 32°C quando a Kangaroo ce n’erano dodici in meno… e menomale che è nuvolo! Preoccupati per la pietosa condizione in cui versa la macchina, in quanto completamente coperta di terra rossa a causa delle lunghe sterrate percorse ed espressamente vietate dall’autonoleggio, decidiamo di darle una bella lavata presso un autolavaggio self-service. Cade terra come da un campo da tennis e la macchina riprende quasi il suo candido colore originario, il bianco.
Una breve sosta al motel di Glenelg e poi subito a scoprire Adelaide che si rivela un posto abbastanza anonimo; l’unica sua particolarità sta nel fatto di avere una pianta pressoché perfettamente rettangolare con vie ortogonali e soprattutto dall’essere separata dai suoi sobborghi da un’ampia fascia di parchi e verde pubblico. Il centro è piuttosto piccolo con case basse e una miriade di negozi: la sua principale via commerciale, Rundle Mall, è praticamente un centro commerciale a cielo aperto tanto che qui la temperatura è addirittura più fresca a causa della potente e gelida aria condizionata che fuoriesce dai negozi. Per il resto, c’è da sottolineare la presenza di numerosi night club, sexy shop e sale da gioco: insomma, un posticino piuttosto singolare! Prendiamo l’autobus gratuito City Loop che gravita intorno al centro e le impressioni rimangono tali tanto che decidiamo di spostarci per la cena a Glenelg, dove tra l’altro abbiamo anche il motel. Questa località si trova sul mare e ruota attorno a un piccolo porticciolo e alla sua marina composta da moderni e lussuosi edifici e numerosi ristoranti e caffè; certo qui l’atmosfera è totalmente diversa! Ceniamo in riva la mare al ristorante ‘Lido’ mangiando due belle pizze e scambiando quattro parole con i camerieri italiani. Dopo una breve passeggiata sul lungomare (peraltro attrezzatissimo con campi da beach volley, zone pedonali etc.) facciamo ritorno al nostro motel con la pancia bella piena, anche perché il Muslo non si fa mancare un bel gelato.
Itinerario: Parndana – Parndana Wildlife Park – Penneshaw – Cape Jervis (traghetto) – Adelaide – Glenelg (Km. 299)
Pernottamento: Glenelg Motel (ok)