Oggi è la giornata del Ring of Kerry, tratto di strada ad anello celebre in tutto il mondo per gli splendidi ed incontaminati paesaggi, situata nella penisola di Iveragh, nella contea del Kerry. Per fortuna il tempo è migliore e uno splendido sole si alterna a violente ma brevi showers. Prima tappa è il Kerry Bog Village presso Glenbeigh, ricostruzione di un tipico villaggio irlandese di inizio ottocento incentrato sulla produzione della torba: davvero bello! Il profumo inconfondibile della torba bruciata nei camini pervade l’aria ed è una sensazione a noi molto familiare: l’Irlanda stimola davvero tutti nostri sensi! Andiamo quindi alla meravigliosa spiaggia di Rossbeigh: il mare e il cielo sono di un tale azzurro che le foto che scattiamo sembrano modificate con dei filtri… ma, invece, è proprio quello che c’è davanti ai nostri occhi! Proseguiamo lungo la N70 per poi deviare dal Ring of Kerry e percorre il più breve Ring of Skellig che, attraverso una strada stretta e tortuosa, ci porta a uno dei luoghi più belli di questo nostro viaggio: le Kerry Cliffs di Portmagee, meravigliose scogliere a picco sul mare che ci ricordano le ben più famose Cliffs of Moher. Il vento è talmente forte che fatichiamo a camminare ma il panorama è davvero magnifico!
Ritorniamo sulla strada e ci fermiamo a pranzo nel grazioso villaggio sul mare di Waterville: intorno a noi prati verdi e un’ampia spiaggia sabbiosa… cosa volere di più? Percorriamo poi una strada molto stretta per raggiungere Derrynane House, casa natale di un importante politico del diciannovesimo secolo: la casa non è granché (se paragonata a Muckross House e addirittura ad alcune dimore private… peraltro sulla bellezza delle case irlandesi bisognerebbe scrivere un libro!) ma il luogo in cui si trova è stupendo. Complice anche l’arrivo di un imminente temporale che ci coglierà con una violenta grandinata giusto a pochi passi dalla macchina, lo scenario è magico e il contrasto di colori tra il blu minaccioso del mare in tempesta, il verde smeraldo dei prati e il grigio del cielo carico di pioggia conferisce al tutto contorni incantati. Risaliamo in macchina e, inoltrandoci in quella che più che una strada sembra un sentiero asfaltato, arriviamo allo Staigue Stone Fort: la costruzione non è altro che un semplice forte circolare ma, come sempre accade in Irlanda, ci pensa la natura a rendere magico un luogo; intorno a noi solo il rumore del vento e il profumo vanigliato dei numerosi e coloratissimi cespugli di ginestra! Dopo un centinaio di chilometri verso sud giungiamo alla méta finale della giornata: Skibbereen.
Il paese ci appare un po’ decadente ma soprattutto poco vivace; come al solito ci stupiamo, ça va sans dire, degli orari osservati dai ristoranti locali: alcuni chiudono alle cinque di pomeriggio (tra questi quello a cui avevamo puntato, ospitato scenograficamente in una chiesa sconsacrata), altri aprono alla stessa ora ma non servono più cibo dopo le sette… A causa di un problemino all’acqua calda del B&B (per cui l’indomani la padrona di casa ci donerà dieci euro a risarcimento della doccia fredda fatta dalla Musla!) ci attardiamo e l’unica scelta possibile per la cena è il ristorante del più rinomato hotel della città, il ‘West Cork Hotel’. Dopo un abbondante piatto di ravioli spinaci e ricotta, ci godiamo lo spettacolo di Pat O’Brien, un attempato cantante di musica tradizionale irlandese che scalda gli animi dei coetanei avventori della sala… è bello osservare, ancora una volta, come questo popolo sappia divertirsi e godere anche delle piccole cose e di alcune situazioni che invece noi siamo soliti dare per scontato!
Itinerario: Boolteens – Ring of Kerry – Ring of Skellig – Staigue Stone Fort – Skibbereen (Km. 244)
Pernottamento: Ilenroy House