Stamane il tempo è decisamente migliore e nuvole sparse lasciano spazio a sprazzi di azzurro e ad un tiepido sole. Il percorso che abbiamo in mente tocca i principali ‘calvari’ bretoni, gli enclos paroissiaux (o complessi parrocchiali), tipiche espressioni dell’arte cristiana della Bretagna. Sono costituiti da un recinto, con arco d’accesso entro il quale si trovano il cimitero, la chiesa, una cappella funeraria che fungeva da ossario e il ‘calvario’ ovvero un monumento in granito con scene della Passione di Cristo. Il primo che incontriamo è quello di Pleyben, famoso per essere considerato il più imponente della Bretagna; eretto nel XVII secolo presenta scene con dettagli molto minuziosi e davvero interessanti. Dobbiamo aggiungere che Pleyben è anche famosa per i suoi buonissimi biscotti (!!) e i Musli non perdono l’occasione per visitare una fabbrica locale e ovviamente fare acquisti… golosi!
Ripreso il cammino verso nord incontriamo altri siti di calvari, tra cui i più importanti si trovano a Guimiliau e Saint-Thégonnec. La strada che attraversiamo offre paesaggi fantastici, con campi di colza gialla che si estendono sulle colline circostanti a creare un effetto cromatico davvero stupendo in contrasto al verde dei campi e all’azzurro intenso del cielo. I Musli ne rimangono estasiati e non perdono occasione per fermarsi a lato strada e inoltrarsi nei campi a fare fotografie ed ammirare questi paesaggi di campagna. Siamo abbastanza avanti con la tabella di marcia e quindi decidiamo di fermarci a Morlaix per fare uno spuntino. Questa cittadina dal piccolo porticciolo turistico conserva un certo fascino grazie alla sua posizione fra i colli, l’essere tagliata in due dal fiume e dominata dall’imponente viadotto ferroviario in granito che la sovrasta. Vicino al centro troviamo una sorta di panetteria che ci offre una baguette farcita con tonno, pomodoro e formaggio: è proprio quello che avevamo in mente di mangiare! Alla fine del pasto decidiamo di visitare il viadotto, per cui saliamo in cima attraverso delle scale e percorriamo l’intera arcata con vista sulla piazza sottostante e sul fiume che diventa poi mare.
Ripreso il viaggio con un po’ di pioggia ci dirigiamo sempre verso nord alla volta di Ploumanac’h dove si trova il nostro hotel; il paese è davvero suggestivo, piccolo e raccolto, con un’ampia spiaggia che, a seconda delle maree, regala scorci stupefacenti soprattutto grazie al granito rosa che rende famoso questo tratto di costa. Lasciata ET nel parcheggio dell’hotel e fatto velocemente il check-in, eccoci pronti per il trekking lungo il Sentiero dei Doganieri (GR34), un meraviglioso percorso che è un vero e proprio paradiso naturalistico per coloro che amano camminare. Fortunatamente il cielo si apre e il sole regala un po’ di luce e calore, permettendoci di godere della meravigliosa vista delle scogliere di granito rosa e delle innumerevoli insenature che caratterizzano la costa. Rientrati dalla passeggiata, grazie al fatto che le giornate di aprile regalano luce fino a sera inoltrata, facciamo due passi in paese per negozi e per decidere dove cenare, anche se non vi è molta scelta. Alla fine, optiamo per ‘Le Mao’, un ristorantino poco distante dl nostro hotel che si dimostra gradevole. Mangiamo un tagliere misto di salumi (alcuni un po’ troppo grassi e poco apprezzati dal Muslo) e formaggi locali, mentre degustiamo l’immancabile kir, questa volta alla fragola; pasteggiamo a sidro brut, poi per la Musla sogliola alla mugnaia e per il Muslo un grosso salsiccione bretone bello tosto e speziato! Dopo cena, quando ancora ci sono nel cielo i colori del tramonto facciamo una passeggiata sempre sul sentiero ma in senso inverso a quello del pomeriggio e ci godiamo uno spettacolo di luci e colori al crepuscolo che davvero consideriamo stupendo. In sintesi, riteniamo che Ploumanac’h sia uno dei posti più belli da noi visitati fino ad ora…
Itinerario: Quimper – Pleyben – Guimiliau – Saint-Thégonnec – Morlaix – Ploumanac’h (Km. 146)
Pernottamento: Hotel De L’Europe