L’ormai famigliare cielo delle Azzorre, minaccioso e mutevole nello stesso tempo, ci dà il buongiorno anche stamane. Dopo aver preparato tutti i bagagli salutiamo l’hotel e i suoi strani turisti tedeschi che lo popolano (ma qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte!) e ci dirigiamo al miradouro di Capelas per un ultimo saluto a questa terra che tante emozioni ci ha regalato. Raggiunto l’aeroporto di Ponta Delgada, salutiamo la nostra Clio che ha percorso ben 780 km. (di cui forse la metà su strade sbagliate!) e ci imbarchiamo alla volta di Lisbona. Qui abbiamo da aspettare ben quattro ore per il volo che ci porterà a Linate; mangiucchiamo, facciamo acquisti e semplicemente osserviamo la variegata popolazione che caratterizza solitamente ogni aeroporto.
Atterrati a Linate sotto una spessa coltre di nubi, troviamo l’immancabile fila per l’attesa dei taxi e, quando è il nostro turno, saliamo su uno che sembra voler partecipare alla corsa più pazza del mondo. Va beh che sono le 11 e passa di sera, ma il taxista sprint percorre a più di 90 km/h c.so XXII Marzo e non si cura più di tanto del colore dei semafori. Il risultato è che in meno di un quarto d’ora siamo già a casina!
Itinerario: Capelas – Sete Cidades (trekking PR3SMI) – Vista do Rey – Capelas (Km. 45)