Iniziamo a parlare del 12 agosto 2010! Sì, perchè prenotare l’aereo a marzo non è bastato; nel senso che al 31 di luglio Easyjet ci comunica che il Milano-Stoccolma è stato cancellato! Panico, soprattutto considerando che il giro era stato programmato a tappe, molte delle quali già prenotate tra hotel, traghetti e alcune visite ed inoltre pensando che la macchina che ci aspettava all’aeroporto sarebbe anch’essa ‘saltata’ a chissà quale data. Insomma, abbiamo dovuto trovare un’altra soluzione. Un aereo ci sarebbe costato davvero molto considerando la data di partenza e quindi abbiamo mediato con Easyjet sulla partenza da Ginevra allo stesso prezzo (stracciato) della precedente prenotazione, senza aggiungere nessun euro. D’altronde a carico nostro vi son state le spese di trasferta per la ridente località svizzera!
Abbiamo avuto la malaugurata idea di noleggiare a Lugano una macchina che ci portasse a destinazione: questo ha significato trascorrere la giornata del 12/8 praticamente in viaggio e sotto la pioggia battente in quanto al San Gottardo vi erano 15 km. di coda (quasi tutti a passo d’uomo, un delirio!!); a quel punto abbiamo pensato di uscire e ‘tagliare’ per un passo che ci ha portato verso Briga. Indubbiamente una bella scelta, anche dal punto di vista paesaggistico ma ciò comporta un’ascesa a quasi 2500 m. per poi scendere e riprendere l’autostrada verso Losanna; per farla breve siamo arrivati a Ginevra alle 22.45 sfiniti, affamati e alla ricerca dello stramaledetto hotel prenotato in precedenza che neanche il navigatore riusciva a localizzare nel caos che regna tra il confine svizzero e quello francese!! A pezzi siamo andati a nanna per risvegliarsi l’indomani alle 6,30, consegnare la macchina e prendere l’aereo per Stoccolma! Tutto questo non doveva accadere, sta di fatto che la nostra vacanza in Scandinavia ha avuto un prologo che da solo ci ha sfiancato come una settimana itinerante!!
L’indomani (13 agosto) inizia ufficialmente il nostro viaggio! All’arrivo Stoccolma ci sorprende per il caldo che neanche immaginavamo e che a queste latitudini è davvero abbastanza insolito! Anche se stremati dalla giornata precedente l’entusiasmo non manca e come prima cosa dobbiamo fare conoscenza con la macchina che ci accompagnerà nel viaggio itinerante. Anche quest’anno, come il precedente, la WV Passat SW ha un suo nome, Elisa, che proviene dalla ragazza del call center che ci ha gestito la prenotazione! Eli è scattante, super accessoriata e soprattutto spaziosa, al punto che tutte le valigie sono contenute nell’ampio bagagliaio. Il nostro fedele navigatore ci accompagna all’hotel Park Inn che si dimostra davvero bello; ci viene assegnata una spaziosa camera al decimo piano con vista stupenda sulla città; nonostante un po’ di stanchezza ci mettiamo subito in marcia alla scoperta del centro. Con un bus e la TunnelBan (Metro) raggiungiamo il cuore commerciale della Central Station, un susseguirsi di negozi e grandi magazzini affollato non solo di turisti ma anche di tanta gioventù locale.
Da qui ci spostiamo in passeggiata verso la Gamla Stan (città vecchia) che ci sorprende con le sue vie medioevali animate da negozi di antichità, gallerie d’arte e locali. Ci si perde volentieri a girare queste strade, ognuna delle quali offre scorci e colori affascinanti! Raggiungiamo quindi l’imponente Palazzo Reale e attraversiamo il ponte che ci separa da Sodermalm, un quartiere assai sviluppato e ricco di attrattive tra cui Katarinahissen, un ascensore che con 20 KRS (circa 2 euro) ti porta a osservare Stoccolma dall’alto mentre puoi sorseggiare un aperitivo al tramonto, incantevole! Per la cena ci spostiamo nuovamente a Gamla Stan che offre una svariata scelta di locali di ogni tipologia; optiamo per il Sally’s Bar (in realtà è un ristorante) dove ci troviamo molto bene mangiando salmone affumicato (la Musla) e carne di renna (il Muslo). Tutto molto buono anche se certamente non a buon mercato: diciamo che il piatto principale da queste parti ha un costo che varia dai 20 ai 25 euro, senza contare antipasti e dessert; ma nei paesi nordici è abbastanza normale e da mettere in conto se si vuole cenare fuori.
Dopo la cena, sfiancati da 24 ore di spostamenti, rientriamo all’hotel e, prima di addormentarci, facciamo alcune considerazioni; Stoccolma ci è parsa una città viva, dinamica con molta gioventù e con numerosi negozi e locali; probabilmente qui si vive davvero bene. La caratteristica dei suoi isolotti la rendono però un po’ dispersiva al punto che a volte l’orientamento tra i suoi canali diventa problematico: questo nulla toglie alla bellezza della città!
Pernottamento: Park Inn Radisson (bellissimo!)