Oggi è il giorno della partenza per Milano quindi, per prima cosa, dobbiamo sbrigare la fastidiosa pratica valigie, cercando di equilibrare pesi e volumi tra i nostri bagagli. Dopo una buona colazione (anche se qui, come in altri posti, la parte dolce è praticamente assente mentre invece abbondano salumi, salmone etc.), ci dirigiamo al centro di Sigtuna dove troviamo numerose bancarelle che stanno per essere allestite per il Sigtuna Mote (una sorta di festa di paese); inoltre incontriamo numerosi abitanti che, per l’occasione, si sono vestiti con abbigliamento tradizionale, chi da semplice popolano, chi da gentiluomo. E’ davvero uno spettacolo d’altri tempi che ci fa assaporare quella che doveva essere l’atmosfera di fine ‘800 in questo luogo. Continuiamo a gironzolare per le vie del paese, notando che si ravvivano di nuovi personaggi e la festa entra nel suo clou. Abbiamo anche occasione di visitare il municipio, che sembra essere oltre che il più antico, anche il più piccolo di tutta la Svezia. Lasciamo con un po’ di malinconia questo posto fiabesco per fare un salto a Stoccolma e salutarla definitivamente.
Una cosa che non avevamo mai incontrato durante questo viaggio è sicuramente il traffico: ci sorprende, quindi, trovare una lunga fila di macchine intorno e dentro la città e vedere i primi segni di indisciplina degli automobilisti svedesi! Riusciamo a fatica a trovare un parcheggio (che ci costerà non poco!) e a piedi ci dirigiamo verso Gamla Stan dove vogliamo dare un degno saluto alla cucina svedese: mangiamo all’aperto a base di aringhe e purè (per la Musla) e toast di salmone marinato, stufato di renna e torta di mele (per il Muslo). Una delle ragioni del nostro ritorno a Stoccolma è anche la mostra, unica in Europa e proprio aperta ieri, sull’esercito di terracotta cinese che si tiene al museo di scienze orientali. L’esibizione in sé non ci soddisfa molto in quanto solo poche statue sono state trasportate e messe qui in teche di vetro assieme ad oggetti funerari.
Il cielo si fa plumbeo, le prime gocce iniziano a cadere e noi mestamente facciamo ritorno al parcheggio per percorrere gli ultimi 40 km. della nostra vacanza alla guida di Elisa. Tra i Musli cala un po’ di tristezza al ricordo di quanto questo viaggio ci ha regalato, sia per quanto riguarda i paesaggi sia per l’atmosfera di tranquillità, pace e civiltà che in queste zone nordiche si respira (e che sappiamo di non trovare al nostro ritorno a Milano). Il distacco da Elisa è commuovente, d’altronde abbiamo passato insieme quasi 6.000 km. e lei è stata perfetta! L’aereo è in orario e a noi non rimane che salirci, gustare l’ottima cena offerta da Lufthansa (con anche bicchiere in vetro di vino!) e fare il nostro rientro a casa, ovviamente concedendoci un giorno di ‘decompressione’ a Cerro.
Itinerario: Sigtuna (Svezia) – Stoccolma (Svezia) – Stoccolma Arlanda (Svezia) => Milano Malpensa