Dopo aver smaltito i postumi di ieri sera, partiamo alla volta dell’Everglades National Park, famoso per essere un’area paludosa incontaminata dove trovano il loro habitat naturale numerose specie animali tra cui alligatori, tartarughe e un’infinità di uccelli acquatici. Oggi alla guida è passata la Musla e quindi la strada scorre veloce (!) sotto le ruote di Lappy; percorriamo lungamente il Tamiami Trail che collega, lungo la highway 41, la costa occidentale con Miami. Il lungo percorso, circa 220 km., costeggia a sud i Glades, alternando zone acquitrinose a macchie di alberi tropicali.
Prima di avventurarci all’interno del parco, facciamo sosta da ‘Robert is here’, un chiosco molto famoso da queste parti che vende frutta tropicale, verdura, confetture e salse fatte in casa. Affascinati dalla bellezza e dai colori di alcuni frutti, decidiamo di acquistarli per il pranzo.
Entrati nel parco, visitiamo inizialmente la Royal Palm e più precisamente il sentiero Anhinga: si tratta di una lunga passerella in legno che corre per circa un chilometro sopra gli stagni e i canali che caratterizzano i Glades e così abbiamo il nostro primo incontro con gli alligatori, stesi paciosamente sul bordo dell’acqua a prendere il sole nonché con alcuni trampolieri impettiti in mezzo ai canneti. E’ uno spettacolo della natura davvero unico: il sole splende a picco, il cielo è terso e il panorama è quello classico delle sconfinate praterie americane… un senso di pace indescrivibile! Ci spostiamo poi nella zona di Long Pine dove, in un parco da merende immerso in alti pini marittimi, consumiamo il nostro pasto: alcuni frutti esotici si dimostrano essere alquanto indigesti o almeno noi non siamo abituati a questi sapori! Ultima tappa all’interno del parco è al Pa-hay-okee Overlook, ovverosia una piattaforma sopraelevata che mostra uno spettacolo straordinario a perdita d’occhio nel cuore di questa prateria acquitrinosa.
Ritorniamo sui nostri passi fino a imboccare la highway 1 che ci porta a scoprire le Florida Keys, un arcipelago di ben 1.700 isole, le principali delle quali unite proprio da questa strada. Dopo esserci sistemati nel nostro hotel a Tavernier, poco più a sud di Key Largo, inseguiamo il sole al tramonto cercando disperatamente un posto da cui osservarlo ma, ahimè, non riusciamo nell’intento a causa anche della particolare conformazione della strada e delle lingue di terra che unisce. Dopo aver visionato alcuni ristoranti sulla spiaggia d’atmosfera caraibica pura ma dai prezzi davvero esagerati e dai cibi fin troppo elaborati, optiamo per una cena ruspante in un locale di cucina americana; ordiniamo pasta alla marinara sauce (praticamente al pomodoro), crocchette di mozzarella, garlic bread, patatine fritte e un cheesesteak… insomma cibo gustoso, porzioni enormi e spesa contenuta! Ci sarà tempo domani a Key West (nota per essere la più esclusiva e costosa delle Keys) per cenare in modo raffinato!
Itinerario: Naples – Everglades National Park – Key Largo – Tavernier (Km. 240)
Pernottamento: Historic Tavernier Inn Hotel (carino!)