Oggi giornata di spostamento: lasciamo una Sydney senza l’ombra di una nuvola e veniamo accompagnati all’aeroporto dall’autista dello shuttle che manifesta antipatia estrema verso tutti i viaggiatori… mmh, cominciamo bene! Per fortuna ciò non accade con la hostess della Virgin che non fa una piega all’enorme quantità di bagagli che presentiamo al check-in; abbiamo fatto solo pochi acquisti ma già le valigie si sono moltiplicate, è un mistero! Ad ogni modo tutto fila liscio e così approdiamo a Brisbane in circa un’ora di viaggio. Qui il fuso cambia e si porta a -9 ore dall’Italia!
Purtroppo ci tocca ripetere le procedure del check-in e quindi ritiro bagagli e nuovo imbarco, questa volta verso Proserpine, aeroporto che ci porta nel Queensland e più precisamente alla méta finale che è Airlie Beach, proprio di fronte alla barriera corallina, il punto più vicino all’equatore da noi mai raggiunto!
Appena arrivati ci accoglie un caldo umido e afoso, insomma davvero… tropicale! E’ quindi un estremo piacere tuffarsi nella piscina dell’hotel appena arrivati. Ci viene assegnato un piccolo appartamento che anche qui è provvisto di una confortevole cucina e di un terrazzino delizioso con vista oceano. Poco dopo ci incamminiamo sul sentiero che costeggia il mare e che arriva al centro di Airlie Beach, composto fondamentalmente di un’unica strada in cui vi sono qualche ristorante e locale. Nonostante l’acqua del mare sia di un meraviglioso verde smeraldo e le spiagge di fine sabbia dorata, vi è il terrore di bagnarsi a causa delle temutissime meduse, dallo sfioramento a volte mortale. Per questo non si vede nessuno in acqua e grossi cartelli (con accanto una bottiglia di aceto, che sembra la cura istantanea migliore) informano del pericolo e inibiscono quindi qualsiasi velleità marina. Che peccato! Proprio a causa di ciò, Airlie Beach si è dotata di una grossa laguna artificiale di acqua marina filtrata per consentire una serena e sicura balneazione. Anche noi approfittiamo di questa opportunità e ci godiamo le ultime ore prima del tramonto nuotando nell’acqua particolarmente calda della laguna.
Ceniamo divinamente al ristorante del resort con due piattini di bruschette e degli gnocchi ai formaggi veramente molto, ma molto buoni!! Il tutto accompagnato da una bottiglia di Sauvignon locale che ci rende particolarmente allegri. Durante la cena la Musla compie l’errore di alzare gli occhi al soffitto e notare la presenza di alcuni simpatici animaletti di nome gechi! Inizia una sorta di paranoia che si conclude all’interno dell’appartamento con la scoperta di un altro ospite, questa volta meno simpatico: una cimice dal peso di circa due etti che il Muslo è costretto a giustiziare in loco.
Stanchi e accaldati (complice anche il vino…) i Musli si accasciano nel letto e nel giro di pochi minuti entrano tra le braccia di Morfeo. Domattina ci aspetta un’altra alzataccia (ore 6) per la grandiosa gita alla barriera corallina!
Itinerario: Sydney => Brisbane => Proserpine – Arlie Beach
Pernottamento: Shingley Beach Hotel (ottima sistemazione per visitare la barriera corallina)