Partiamo di buon mattino da Windhoek; non siamo in perfetta forma in quanto la Musla ha un po’ di mal di stomaco e il Muslo sta iniziando ad accusare i sintomi del raffreddore. La strada verso sud, per raggiungere il deserto del Kalahari è per la maggior parte asfaltata, a una corsia per marcia e con velocità massima di 120 km/h; è piuttosto scorrevole e quindi anche la Musla prova l’emozione di guidare Savanna, avendo solo qualche sporadica difficoltà col cambio, poco fluido e un po’ duro, che si trova a sinistra del posto di guida! Al km 108 attraversiamo il Tropico del Capricorno: foto immancabile! Gli ultimi quindici chilometri sono sterrati, intorno a noi una steppa gialla con qualche isolata fattoria.
Il Bagatelle Kalahari Game Ranch ci appare subito un posto meraviglioso: facciamo il check-in alla reception per poi seguire una ragazza bionda alla guida di un fuoristrada che, guidando come una pazza sulla sabbia rossa della pista, ci guida verso la nostra sistemazione che si trova nella farm. Ovviamente rischiamo più volte di rimanere impantananti nella sabbia, ma ciò non avviene! Nel corpo centrale della costruzione vi è un camino, un grosso tavolo (dove poi sono previste cena e colazione) e un patio con una piscina a sfioro da cui si vede il pan, quello che era in epoche remote un lago e che attualmente è una secca distesa. I nostri occhi sono ammaliati dal panorama tipicamente africano che ci circonda e dalla bellezza e comodità della nostra spaziosa stanza. Alle tre veniamo riportati dal personale alla reception; ci guardiamo bene dal rifare ancora una volta quella striscia di sabbia che, volenti o nolenti, ci toccherà ripercorre domani alla partenza. Inizia quindi il nostro primo game drive che si svolge all’interno della riserva privata del Bagatelle. Qui cominciamo a vedere i primi animali ed è veramente emozionante incontrare zebre, orici, due rinoceronti (Bruno e Grace!), struzzi e giraffe. Alla fine del tour assistiamo al cheetah feeding, ovvero il pasto dei ghepardi che qui vivono in cattività perché trovati privi dei genitori o feriti e che non possono essere rimessi in totale libertà. I guardiani si avvicinano con naturalezza con le loro ciotole a questi gattoni che a volte, dopo aver finito la loro razione, producono mugolii di lamento come dire “non puoi darcene ancora un po’?” Sono cuccioloni e davvero riconosciamo le similitudini con i felini domestici che ben conosciamo! E’ una bella esperienza che ci consente di vedere molto da vicino questi affascinanti animali e di scattare numerosi primi piani dei loro bellissimi musi! Alla fine dell’escursione ci aspetta un aperitivo, in compagnia degli altri turisti, sulla sommità di una collinetta con vista tramonto sulla riserva: non siamo ancora né acclimatati né abituati all’escursione termica di queste terre e quindi, già non in perfetta forma, barbelliamo con i nostri pantaloncini corti e non riusciamo a sorseggiare alcunché in quanto l’unica cosa a cui aneliamo è una doccia bollente! Il ritorno sulla jeep scoperta, con tanto di vento gelido, non fa che accrescere il freddo dei nostri corpi! Impatto davvero significativo con il clima locale.
La salute del Muslo purtroppo peggiora e fa sì che il poverino non riesca a godersi a pieno la cena, davvero all’altezza delle nostre più rosee aspettative (e per non gustare il cibo… beh, deve essere proprio messo male!): pollo kebab per lui, verdure stufate molto gustose per la Musla, una buona zuppa e un dolce spettacolare alle nocciole. Il Muslo si ritira in stanza prematuramente mentre la Musla rimane davanti al camino a gustarsi l’ultimo goccio del suo secondo calice di vino rosso sudafricano.
Itinerario: Windhoek – Bagatelle Kalahari Game Ranch (Km. 290)
Pernottamento: Bagatelle Kalahari Game Ranch