Ci imbarchiamo da Mallaig col primo brivido della giornata: il Muslo dimentica il suo amatissimo pullover blu nel B&B a pochi minuti dalla partenza del traghetto e quindi, per evitare una prematura separazione della Musla, si corre una mezza maratona mattutina che ha come unico beneficio di fargli smaltire la sostanziosa colazione appena consumata! Il traghetto fende la nebbia che circonda l’isola, fino a quasi non farci vedere la sua costa… non è proprio il tempo che ci aspettavamo! Arriviamo all’isola di Skye e cominciamo a risalirla; col passare dei minuti, per fortuna, la nebbia si alza e il tempo diventa bello e soleggiato e ciò ci permette di pranzare in un parco da merenda con un bellissimo panorama sul mare e sull’isola di Raasay, con alle spalle il monte The Storr.
Proseguiamo a Nord ma, ahimè, il tempo si guasta al punto di ritrovarci in mezzo alla nebbia, da non vederci a 50 metri. Arriviamo a Dunvegan e, sfiduciati, preferiamo prendere un caffè al bar locale piuttosto che visitare il castello. Nella speranza di un miglioramento del tempo, scendiamo fino a The Quillins, stupenda foresta verdeggiante nella parte sud dell’isola. Ma il meteo è avverso e, sempre nelle nebbie, ritorniamo sui nostri passi e puntiamo verso Broadford, dove ci aspetta il B&B e una doccia calda. La cena è obbligatoria: esiste un unico locale che peraltro è più un pub che un ristorante, presso il Broadford Hotel; bowl of chips, ravioli ai funghi (sicuramente pseudo-Findus) per la Mulsa che apprezza, scaloppa semicruda per il Muslo scornificato che non riesce neppure a soddisfare la sua estrema necessità di dolce accontentandosi (si fa per dire) dei biscottini Scottish al burro da 100 calorie l’uno!
Itinerario: Mallaig – Armadale (via traghetto) – Kilt Rock – Duntulm Castle – Dunvegan Castle – The Cuillins – Broadford (Km. 260)
Pernottamento: Birnam B&B (ok!)