E’ il nostro ultimo giorno a Mosca e abbiamo ancora tanta voglia di scoprirne le innumerevoli bellezze! Sveglia di buon mattino e subito in Piazza Rossa nel tentativo di visitare il Mausoleo di Lenin in cui appunto è conservato il corpo imbalsamato del protagonista della rivoluzione bolscevica. Ci sono già 28°C con un’umidità che sfiora l’80% e non ce la sentiamo di accodarci alla lunga fila che già si è creata nonostante la visita al monumento apra alle 10. Entriamo quindi nella famosa Cattedrale di San Basilio, vera e propria icona della città e, come spesso capita per alcune chiese ortodosse, l’interno delude rispetto all’esterno, anche perché la chiesa è suddivisa in vari ambienti piuttosto stretti e poco illuminati che non rendono l’idea della grandiosità dell’edificio.
Quindi ci avventuriamo verso il parco di Izmajlovo, a est del centro città: la zona è soprattutto famosa per il suo Cremlino, ricostruzione storica degli edifici secenteschi che lì si trovavano, completata nel 2007 e concepita come un complesso culturale e di intrattenimento, in cui celebrare e tenere in vita le tradizioni della Russia. E’ circondato da immensi palazzoni con funzionalità alberghiere, ognuno dei quali viene chiamato come nome una lettera greca: il tutto è un po’ straniante! Il Cremlino di Izmajlovo ha certamente un certo impatto visivo – sembra quasi un parco divertimenti – ma ha l’aria di essere un po’ in declino o comunque in fase di ristrutturazione. Gironzoliamo per le ricostruzioni in legno di chiese e palazzi in stile russo e assistiamo a vari matrimoni (in stile Las Vegas) a dire il vero un po’ tristi, in cui gli invitati non sono contemplati… mah! Pranziamo piacevolmente al fresco di una balconata in legno mangiando insalata russa (in realtà qui chiamata insalata Olivier), formaggi misti e verdure. Un violentissimo e spettacolare temporale ci coglie e ci costringe ad attendere che spiova in cima ad una curiosa ed originale casa in legno!
La visita a Izmajlovo merita meno tempo del previsto e quindi decidiamo di fare una digressione a Moscow City, nuova area direzionale nella periferia orientale della città: anche se conosciamo ormai la metro moscovita, abbiamo qualche difficoltà ad uscire all’aria aperta disorientati dal raffinatissimo e immenso centro commerciale in cui vi è la fermata della metropolitana; numerosi e altissimi grattacieli, dalle forme più fantasiose, fanno bella mostra di sé. Noi ci accontenteremmo di scattare qualche foto dal basso ma un solerte poliziotto, capendo che siamo turisti, in uno stentatissimo inglese ci consiglia di visitare il cinquantacinquesimo piano della Federation Tower, dietro il pagamento di un obolo di 700 RUB alla guida, ovviamente sua amica (o forse parente??). Noi accettiamo entusiasti e ci godiamo il panorama sui vicini grattacieli che la guida ci dice essere abitati da VIP e rockstar della capitale. Come in centro città, belle ragazze vestite elegantemente camminano facendosi largo trai bolidi parcheggiati tutti, ma davvero tutti, nello stesso verso con il muso in uscita.
Una breve sosta in hotel per riposare le nostre stanche membra (le fiacche ai piedi del Muslo ormai sono piuttosto diffuse) prima di affrontare l’avventura del ritiro dell’auto a noleggio che ci accompagnerà lungo il nostro giro per l’Anello d’Oro. L’appuntamento è alla Leningradsky Station; intanto – primo problema – una volta scesi alla fermata della metro capiamo che ci sono tre o quattro stazioni ferroviarie sulla stessa piazza, una vicina all’altra e ovviamente noi entriamo in quella sbagliata (ma lo scopriremo più tardi…!). Chiediamo indicazioni per raggiungere l’ufficio della Thrifty a guardie, addetti alle informazioni e a chiunque ci dia l’idea di sapere la cosa, ma nessuno sembra conoscerne l’esistenza. Il tempo scorre inesorabile e l’unica ipotesi sembra rimanere quella di fare una telefonata nell’improbabile ipotesi che qualcuno parli inglese. Per fortuna due ‘angeli’ appaiono all’orizzonte: una coppia di giovani russi perfettamente anglofoni che vengono in nostro aiuto con una gentilezza davvero impagabile; chiamano loro il noleggio auto ed emerge che non esiste un vero e proprio ufficio ma che l’addetto dell’agenzia ci consegnerà l’auto incontrandoci sotto il tabellone principale degli arrivi/partenze dei treni… cosa sarebbe successo se non avessimo incontrato i nostri due disponibilissimi salvatori?! Meglio non chiederselo! La situazione si fa ancora più grottesca quando il trafelato, appesantito e sudaticcio noleggiatore, arrivato finalmente dopo minuti di attesa interminabili, inizia a comunicare con noi tramite… google translator russo/inglese… allucinante!! Finalmente prendiamo possesso della nostra Chevrolet Aveo (una vera ciofeca!) e ci immettiamo nel traffico moscovita e raggiungiamo il nostro hotel dove, dopo non poche traversie soprattutto a parcheggiare l’auto nel posto riservato dell’hotel, finalmente ci rilassiamo. Detta così sembra semplice, ma avendo a che fare con persone che è difficile comprendere e che spesso complicano ulteriormente la situazione con indicazioni farraginose, il tutto si rivela una vera e propria impresa, calcolando che il traffico milanese, rispetto a quello moscovita, è davvero poca cosa!
E’ inutile dire che arriviamo in camera trasfigurati dal caldo, dall’agitazione e con il desiderio di farci un’ulteriore doccia! I nostri programmi vengono quindi rivisti e, dopo una veloce e alquanto schifosa pizza da Sbarro – il cibo è davvero pessimo ma la location stupenda, proprio davanti alle mura del Cremlino – ci rechiamo attrezzati come fotoreporter professionisti nella Piazza Rossa a scattare foto e girare video, felici come bambini davanti a uno spettacolo veramente indescrivibile. A pochi minuti da mezzanotte un solerte poliziotto inizia a percorrere in lungo e in largo la piazza a bordo della sua auto con lampeggiante, invitando, attraverso il megafono e logicamente in russo, tutte le persone ad andarsene. Noi ovviamente siamo gli ultimi che, sui rintocchi di mezzanotte, lasciamo la spianata, giusto in tempo per fare qualche foto inusuale senza anima viva che passeggi all’interno del Cremlino, cosa straordinaria! Che giornata infinita e quante emozioni!
Itinerario: Mausoleo di Lenin – Parco di Izmailovo – Moscow City
Pernottamento: Hotel Assambleya Nikitskaya