Uno splendido sole ci sveglia ma la temperatura è ancora piuttosto rigida e quindi propendiamo per iniziare la giornata con la visita al Beatles Story, museo interamente dedicato ai Fab4 e méta irrinunciabile per chi si trova a visitare questa città. Viene ripercorsa l’ascesa di questo gruppo musicale che ha davvero segnato un’epoca; vengono mostrati documenti originali, i loro primi strumenti musicali, dischi e ricostruzioni di alcuni locali che hanno accompagnato l’inizio della loro carriera. Il percorso si conclude con una suggestiva stanza totalmente bianca in cui scorrono le note e le parole di ‘Imagine’ di John Lennon. Davvero emozionante! Irrinunciabile, poi, lo shopping nello store collegato al museo con gadget tra i più variegati.

Liverpool, nonostante abbia beneficiato di un’importante e moderna riqualificazione dei vecchi magazzini portuali, non ha molto altro da offrire. Dopo aver scorto l’esterno della maestosa cattedrale di Cristo Re (la più grande del mondo anglicano, quinta se si considerano le altre confessioni cristiane), rimaniamo poi colpiti dalla particolarità della chiesa di San Luca: bombardata durante la seconda guerra mondiale, è stata volutamente lasciata sventrata e senza tetto a ricordo dell’efferatezza di quel conflitto. Così diroccata, ci porta subito alla mente le abbazie irlandesi e scozzesi. Gironzoliamo brevemente per le vie animate e piene di negozi del centro cittadino per poi recarci al tempio calcistico del Liverpool FC, Anfield Road. Dopo averne visto l’esterno, in parziale ristrutturazione, ci limitiamo a una breve visita nello store: è incredibile la quantità di magliette e oggettistica a marchio dei Reds che qui si trova.
Salutiamo Liverpool e finalmente entriamo ufficialmente in Galles (Cymru, in lingua gallese)!

Puntiamo dritti al Bodelwyddan Castle, perfetto esempio di castello ottocentesco gallese: il biglietto è forse un po’ oneroso per la visita delle stanze interne; infatti più che la parte interna è meritevole lo splendido parco di 200 ettari che circonda la seppur maestosa fortezza: si fonde perfettamente con la dolce campagna inglese punteggiata delle immancabili pecore al pascolo che lo circonda.
In piena trance agonistica da turisti siamo ancora a digiuno ma rimediamo con un piccolo sandwich al Marks & Spencer di Llandudno, graziosa e animata località balneare con un ampio lungomare ed eleganti case sulla collina prospiciente. Spaziando lo sguardo all’orizzonte ci accorgiamo dell’esistenza di un parco eolico off-shore a molte miglia dalla costa… davvero curioso! Dopo aver raggiunto il ventosissimo faro di Great Ormes Head, ci dirigiamo sempre più a Ovest, incontrando prima il grandioso castello di Conwy e quindi, stravolti, il nostro simpatico B&B a Pentir, minuscola frazione di Bangor. Fortuna vuole che l’unico edificio posto di fronte alla nostra sistemazione sia un pub, in cui ci premuriamo subito di prenotare la cena. Stasera si va di prelibatezze locali: vegetarian fish & chips per la Musla (una sorta di ‘fiera del fritto’) e pollo pasticciato per il Muslo. Cheers!

Itinerario: Liverpool – Bodelwyddan Castle – Llandudno – Pentir (Km. 149)

Pernottamento: Plas Tirion B&B (curato e pulito B&B circondato con di fronte un pub e nulla più) a Pentir