Stamattina sveglia presto… ci aspetta lo shopping compulsivo a Dublino! La Musla è tonica e pronta ad ‘abusare’ della sua carta di credito! Percorriamo poco meno di 200 chilometri, tra autostrade e strade di campagna: nell’itinerario, subito dopo Derry (roccaforte cattolica, da quanto abbiamo capito nel complesso panorama delle relazioni in Irlanda del Nord) incontriamo diverse cittadine di chiara inclinazione filo-inglese, data la massiccia esposizione sui lampioni di Union Jack e bandiere lealiste. Come al solito, il confine non è segnalato, quasi si volesse negare l’esistenza dello stesso!
Giungiamo quindi a Monasterboice, antico sito monastico con un’imponente torre circolare e magnifiche croci celtiche del decimo secolo. Il sito, benché abbastanza vicino a Dublino, si trova in un luogo molto suggestivo, circondato com’è da verdi prati in cui pascolano serenamente alcune mucche. Una mezz’ora ancora e siamo a Portmarnock, al nostro amato South Lodge, sosta immancabile per le nostre permanenze a Dublino. Il tempo sembra assai diverso da quello incontrato al nord-ovest in tutti questi giorni: nuvole sì, ma anche intervalli di sole caldo e una temperatura che ci consente di stare in maglietta per tutto il giorno! Questo è l’irish weather che ricordavamo!
Alla ricerca di un parcheggio inizialmente nella zona di Ballsbridge (che la Musla conosce bene!) incappiamo in una folla festante il cui colore dominante è il verde (colore sociale del Celtic Glasgow, società di calcio scozzese tradizionalmente associato alla comunità cattolica di Glasgow, e quindi con anche un nutritissimo seguito tra i cattolici irlandesi), in direzione del nuovo stadio per il quadrangolare di calcio che qui si tiene in questo weekend. Perdiamo le speranze di trovare un parcheggio non a pagamento e quindi decidiamo che vale la pena spostarsi più verso il centro. Un veloce gelato e la Musla inizia a svolazzare da un negozio all’altro, seguita pazientemente dal Muslo: Grafton St., quindi O’Connell e infine il St. Stephen Green Shopping Center: una maratona che lascia sfiancati entrambi i Musli! Sarà perché è sabato pomeriggio, ma Dublino ci appare sempre piena di vita, brulicante di gente, di giovani e di turisti. Sostiamo un po’ sulle rive del Liffey e quindi ci dirigiamo in Temple Bar per la cena: il posto in cui abbiamo spesso cenato risulta chiuso (‘Cafè Gertrude’) e quindi optiamo per il classico ristorante italiano ‘Botticelli’. Si dimostra essere davvero un’ottima scelta: il ristorante è veramente italiano come lo sono anche i camerieri, il cibo all’altezza della nostra tradizione culinaria e i prezzi abbordabili. Mentre gustiamo il nostro antipasto a base di supplì e bruschetta, entra il solito gruppo di ragazze inglesi esaltate, giunte qui per festeggiare un addio al nubilato: vestiti improponibili che scoprono forme imbarazzanti, tanto da suscitare l’ilarità degli stessi camerieri! Una buona carbonara e pennette al salmone chiudono la nostra cena!
Concludiamo la giornata al Messrs. Maguire con un irish coffee altamente alcolico. I Musli sono instancabili e quindi, sulla strada di casa, decidono anche di fare una breve digressione al promontorio di Howth per godere la vista sulla città e scorgere nella notte la luce del Baily Lighthouse.
Itinerario: Derry – Monasterboice – Portmarnock – Dublino – Portmarnock (Km. 273)
Pernottamento: South Lodge (immancabile per le emozioni che ci rilascia e davvero consigliatissimo)