4Come fosse una sorta di ‘mission impossible’, il Muslo setaccia i negozi del paese, che sembrano vendere unicamente tonno o costumi da bagno, alla ricerca del suo personale salvavita odierno: una banalissima e semplice maglietta di cotone a maniche lunghe. Dopo vari tentativi, riesce ad indossare una griffe locale (a un prezzo non proprio popolare!) e quindi, con estremo sollievo della Musla, può avere inizio l’esplorazione della parte est dell’isola. La mattinata si presenta nuvolosa e fredda, ideale per andare in bicicletta ma assolutamente inadatta per fare mare.
I Musli percorrono la strada che porta verso Lido Burrone (unica spiaggia di sabbia attrezzata dell’isola), Cala Azzurra fino a raggiungere le particolari rocce di tufo a strapiombo di Bue Marino: qui il mare è davvero spettacolare e i suoi colori invitano a un tuffo nel blu profondo di questa cala. Proseguiamo, sempre su sterrata, per la spiaggia più famosa dell’isola: Cala Rossa. Qui troviamo tutte le persone che non abbiamo mai incontrato per strada: esiste un unico e limitato fazzoletto di sabbia che è invaso in ogni centimetro quadrato così come lo sono le rocce circostanti che permettono di stendere un telo da mare. Riusciamo anche noi a trovare una sistemazione e qui consumiamo il nostro pranzo.
Fortunatamente, a mezzogiorno, il tempo gira e, col sole, Cala Rossa ci regala tutta la sua bellezza. L’acqua è limpida, trasparente e turchese, quasi quanto la spiaggia greca di Apella a Karpathos. Dopo aver macinato molti chilometri, anche questa sera ci meritiamo una bella cenetta che decidiamo di gustare, ancora una volta, da ‘U’ Spiticchiu’. Questa volta, oltre alle immancabili busiate, mangiamo tonno e triglia arrosto, contornate da panelle, crocchette e caponata… en plein!
Itinerario: Lido Burrone – Cala Azzurra – Bue Marino – Cala Rossa – Scalo Cavallo – San Giovannello
Pernottamento: Residence Favignana (comodo, pulito e accessoriato!)