Ci svegliamo con un bel sole ma con una temperatura piuttosto rigida. Prendiamo Crazy, salutiamo San Rafael e ci dirigiamo verso Sausalito, località piuttosto rinomata da essere chiamata la Portofino della California. In effetti, si dimostra essere un incantevole angolo costiero nella Baia di San Francisco, caratterizzato da circa cinquecento coloratissime houseboat, tra barche e vere e proprie case galleggianti, ormeggiate nel porticciolo. Gironzoliamo a lungo tra i vari moli, godendo della tranquillità e della pace che qui regna, pur trovandoci a pochi chilometri da San Francisco. Fortunatamente splende il sole e, nonostante le nebbie persistenti nella San Francisco Bay, Sausalito ne è priva grazie alla conformazione della montagna che la protegge. Quindi sole e tepore rispetto alla nebbiosa Frisco! Nonostante possa sembrare un abitato quasi in stile hippy, notiamo che i costi (anche per una piccola palafitta) sono davvero astronomici! Immaginiamo, quindi, che il tipico abitante di questo luogo che ci rimarrà a lungo nel cuore, sia il classico guru delle numerose società IT della Silicon Valley o l’associato di uno studio legale di grido della città.
La bella giornata ci induce a esplorare i dintorni; facciamo quindi un tentativo per raggiungere il faro di Point Bonita, ma desistiamo in quanto la nebbia (qui davvero fitta) non permette di vedere assolutamente nulla! Ritorniamo quindi indietro verso il Golden Gate Bridge alla ricerca del migliore overlook per poter ammirare dall’alto la straordinaria bellezza del ponte più famoso al mondo. L’effetto è bellissimo in quanto nebbia e sole creano scorci davvero unici; non ci risparmiamo in fotografie e filmati! Dopo esserci soffermati a lungo ad ammirare questa meraviglia discendiamo per un sentiero a raggiungere Kirby Beach, ma anche qui veniamo fermati dalla nebbia che più scendiamo più diventa spessa. Nel frattempo, è giunto mezzogiorno e per mangiare decidiamo di ritornare in quella stupenda cittadina che è Sausalito. Qui il sole spende caldo e l’atmosfera è vacanziera; noi ne approfittiamo per pranzare all’aperto da ‘Venice’, un ristorante che vende tra l’altro formaggi e altre delicatessen al dettaglio, con panini e un calice di vino rosè! Per digerire facciamo un giro nella parte più turistica di Sausalito e qui troviamo un negozio che ci conquista, con articoli e prezzi davvero eccezionali; inevitabile l’acquisto compulsivo!
E’ orami ora di recarci a San Francisco e lo facciamo attraversando il famosissimo Golden Gate. Dopo averlo ammirato, fotografato e apprezzato dall’alto, ora lo imbocchiamo per percorrerlo, incontrando effetti scenici incredibili, un misto tra nebbia, sole e nuvole… davvero straordinario! Nel tardo pomeriggio giungiamo alla casa che abbiamo prenotato attraverso Airbnb e purtroppo l’accoglienza non è delle migliori e anche lo stesso appartamentino è piuttosto scialbo rispetto alle immagini che avevamo visto a suo tempo; ma tant’è! Quindi viene il triste momento di separarci da Crazy che riconsegniamo alla Hertz di Bryant Steet: come sempre accade quando affittiamo una macchina per parecchi giorni ci viene il magone nel salutarla. Ci ha accompagnato per più di 3.500 chilometri senza darci mai un problema…! Ci rimettiamo in cammino e utilizziamo il bus per raggiungere Fisherman’s Wharf sul mare; è il tramonto e comincia a fare un po’ freschino, per cui facciamo un giro su questa sorta di lungomare e raggiungiamo Pier39, uno dei primi imprinting che avevamo avuto della città circa tre settimane fa. Con vero spirito amarcord, ceniamo nello stesso ristorante in cui eravamo stati il primo giorno della nostra vacanza, mangiando clam chowder, patatine, calamari e vino bianco. Il ritorno verso il nostro tugurio è piuttosto lungo; due bus da prendere e soprattutto un freddo becco con nebbia in salita… ma la bellezza di Frisco è davvero unica!
Itinerario: San Rafael – Sausalito – Golden Gate Bridge – San Francisco (Km. 45)
Pernottamento: Casa Airbnb (no comment!)