Atterrati a Bari poco dopo le 20, imbocchiamo subito l’autostrada verso il Gargano a bordo della nostra ‘chihuahuina’, il nome che, come abitudine, abbiamo dato alla nostra macchina a nolo (una basica Citroen C1). Fino a Manfredonia la strada è praticamente sempre dritta ma poi inizia a diventare tutta una curva man mano che si procede verso il promontorio. Giungiamo finalmente a Vieste intorno alle 23.30 e, dopo aver preso possesso della nostra camera presso il B&B Casa Giulia proprio in centro paese, riusciamo addirittura a fare il primo spuntino in terra pugliese: al ‘Brillo Parlante’, un elegante pub in stile ‘milanese’; qui gustiamo bruschette con un olio spettacolare e una specialità locale che subito apprezziamo e che poi diventerà per noi un ‘must’ nella scelta sui menù di molti ristoranti e bar della zona: il caciocavallo alla brace! Partiti bene!
Itinerario: Milano Malpensa => Aeroporto di Bari – Vieste (Km. 209)
L’indomani ci svegliamo e la giornata è bellissima: iniziamo a ripercorrere la strada litoranea verso sud e subito ammiriamo la vastità delle spiagge che circondano Vieste… davvero notevoli! Arriviamo a Pugnochiuso, splendida località su una meravigliosa e tranquilla baietta ma ci rendiamo conto che non si tratta di un vero e proprio paese bensì di un complesso turistico composto da villini, hotel etc. che è completamente inaccessibile per coloro che non vi soggiornano; lo stesso dicasi per la spiaggia sottostante. Il fatto si ripete alla Baia delle Zagare: sbarra abbassata dell’hotel (chiuso) che impedisce l’accesso al mare. Il panorama è comunque meraviglioso e, per la conformazione a promontorio, spesso alcuni scorci ci ricordano molto l’Argentario. Arriviamo quindi a Mattinata, un grazioso paese adagiato in una conca verdeggiante di ulivi, circondato da mare e boschi; passeggiamo lungo il piccolo corso dove tutto il paese sembra essersi riunito per scambiarsi gli auguri di buon inizio anno: davvero una bella atmosfera! Dopo poco, all’ora di pranzo, raggiungiamo Monte Sant’Angelo, il centro abitato più elevato del Gargano (843 metri) situato in una mirabile posizione panoramica su uno sperone a sud del promontorio, con vista mozzafiato aperta ad ovest sul Tavoliere e a sud sul golfo di Manfredonia. E’ davvero un bellissimo borgo! Gironzoliamo per le strette stradine circondate da basse case bianche del quartiere medievale e quindi pranziamo baciati da un sole caldo sulla panoramica terrazza delle ‘Cantine Cippone Winebar’: ancora bruschette (l’olio locale è davvero top!), deliziosi involtini di melanzane e tagliere di formaggi locali, il tutto accompagnato da mezzo litro di vino rosso del posto che veniamo a sapere chiamarsi Nero di Troia. Cosa chiedere di più?
Monte Sant’Angelo è anche celebre per il suggestivo santuario di San Michele Arcangelo (Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO) che visitiamo nel primo pomeriggio. Riprendiamo quindi la ‘chihuahuina’ e percorriamo la strada più interna del promontorio fino ad inoltrarci nella Foresta Umbra, un’ombrosa (da qui il nome) area naturale boschiva protetta molto affascinante, ricca di alberi d’alto fusto e di una fauna di animali selvatici. Arriviamo infine a Vieste per goderci la luce del tramonto… Facciamo una passeggiata per i vicoli della città vecchia e scopriamo prima la Cattedrale e poi la rocca del castello, suggestivi con le luci arancioni che donano al paese un riverbero davvero superbo dalle tonalità uniche! Un incanto. Ceniamo alla ‘Vecchia Vieste’ che peraltro risulta essere l’unico ristorante decente aperto nella parte vecchia; i piatti sono quelli della tradizione locale, tra cui le classiche orecchiette e l’immancabile caciocavallo alla brace! Diciamo che l’ambiente è bello, i piatti magari non del tutto eccezionali… insomma niente di che, a parte la stupenda bottiglia di Nero di Troia, vino locale che entusiasma entrambi i Musli!
Itinerario: Vieste – Pugnochiuso – Mattinata – Monte Sant’Angelo – Foresta Umbra – Vieste (Km. 135)